Guida: gli aspetti legali della convivenza

La convivenza è una delle acquisizioni più recenti – a livello legislativo – del nostro ordinamento. Molti sono ancora i dubbi dei cittadini circa le differenze legali tra convivenza e matrimonio, specie in termini di conseguenza relative al regime patrimoniale, alle successioni, alla situazione dei figli. Tra le domande più sentite ci sono:

  • Al convivente spetta qualche diritto sui beni del partner in caso di suo decesso?
  • Al convivente spettano diritti sulla casa adibita a residenza comune?
  • Possono i conviventi riconoscersi reciprocamente gli stessi diritti e assumere gli stessi obblighi che competono ai coniugi?
  • Quali sono i documenti che attestano la convivenza?
  • L’iscrizione a un registro eventualmente costituito dal comune attribuisce particolari diritti ai conviventi?
  • Come possono tutelarsi reciprocamente due conviventi?
  • Perché si dovrebbe ricorrere al contratto di convivenza?
  • Che durata hanno i contratti di convivenza?
  • In che modo le parti possono decidere di interrompere un contratto di convivenza?
  • Che facoltà ha un convivente in caso di malattia grave del partner?
  • Che facoltà ha un convivente in caso di incapacità del partner?
  • In quale situazione si trovano i figli nati nella convivenza?
  • I figli nati nella convivenza possono essere riconosciuti?
  • La responsabilità genitoriale sui figli minori spetta a entrambi i genitori conviventi?
  • I conviventi possono stipulare accordi sui loro rapporti con i figli?

La guida – realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato insieme alle Associazioni dei Consumatori – “La Convivenza – Regole e tutele della vita insieme” contribuisce a chiarire la situazione, individuando con puntualità le questioni più importanti. Il testo è scaricabile e consultabile gratuitamente cliccando QUI.

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