Il rapporto tra genitori e figli è basato su un codice affettivo che non può comunque prescindere dalle prescrizioni della legge. Per regolare nel modo corretto – in termini di riconoscimento dei diritti e individuazione dei doveri, è bene trovare risposta alle domande più frequenti in tema, tra cui:
- La legge prevede diverse tipologie di figli? Quali differenze esistono?
- Se il genitore riconosce un figlio nato da una relazione extraconiugale, la famiglia “legittima” è obbligata ad accoglierlo nel proprio nucleo?
- A quale strumento giuridico può ricorrere una coppia di coniugi che ha avuto figli da un precedente matrimonio o relazione, e desidera che i beni acquistati singolarmente da ciascuno dei coniugi prima del matrimonio spettino esclusivamente ai rispettivi figli di primo letto?
- Cosa si può fare se in una coppia di coniugi uno dei due ha già un figlio, e l’altro desidera instaurare con esso un legame giuridico, oltre che “sociale”?
- Come saranno regolate le successioni in una coppia di coniugi con un figlio, se uno dei due ha anche un altro figlio nato da precedente matrimonio?
- Se una persona ha avuto in vita un figlio “naturale” che non ha riconosciuto, e tale figlio intraprende un giudizio di riconoscimento della paternità la cui sentenza passa in giudicato dopo 10 anni dalla morte del padre, il diritto di accettare l’eredità nei confronti del padre si è nel frattempo prescritto, essendo trascorsi 10 anni dalla sua morte?
- Dopo la riforma del 2012 è cambiato qualcosa nella possibilità di un genitore di diseredare il proprio figlio unico o uno di due o più figli?
- Cosa succede se le parti che hanno firmato un patto di famiglia litigano?
- In caso di decesso dei genitori, i figli che ereditano sono sempre e comunque obbligati a presentare la denuncia di successione e a pagare le relative imposte?
- La legge prevede l’istituto della amministrazione di sostegno per chi si trova nell’incapacità totale o parziale di provvedere alla cura dei propri affari o interessi. In vista di tale evenienza non sarebbe sufficiente che un soggetto, quando ancora lucido, rilasci una procura generale a persona di sua fiducia destinata ad operare solo dal momento in cui diventi incapace?
- Come e a chi si presenta la domanda di adozione? Occorre necessariamente un legale per farlo?
Per trovare le prime risposte a questi quesiti essenziali è possibile consultare la Guida per il Cittadino di Notai e Associazioni dei Consumatori affronta gli aspetti legislativi della relazione genitori-figli cliccando QUI.
