Le aste immobiliari sono un’ottima occasione per acquistare in modo conveniente e trasparente immobili, ma è importante conoscere bene la procedura per interpretarla nel modo più corretto ed efficace. Tra i dubbi che un utente voglia dissipare in materia, i principali sono:
- È possibile, una volta aggiudicato l’immobile all’asta, farlo intestare ad altra persona nel decreto di trasferimento del giudice?
- I coniugi in comunione legale dei beni hanno l’obbligo di partecipare insieme all’asta? E come è possibile evitare che l’acquisto di un immobile all’asta da parte di un coniuge in tale regime patrimoniale cada automaticamente in comunione?
- A quanto ammontano le spese di trasferimento per i beni acquistati all’asta?
- È possibile usufruire delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa?
- Che cosa succede se l’immobile pignorato è occupato da terzi in forza di regolare contratto?
- È possibile usufruire di un mutuo per l’acquisto di una casa all’asta?
- Nelle aste dismissive, cosa accade se nella fase dell’incanto o gara tra offerenti nessuno presenta offerte?
- Cosa accade inoltre se l’offerta è presentata in giorni o orari diversi da quelli stabiliti nell’avviso d’asta?
- È necessario che gli offerenti siano presenti all’apertura dei plichi?
- A cosa serve l’indicazione da parte dell’offerente del numero massimo di immobili nell’offerta residuale?
- È possibile che partecipi all’asta persona diversa dall’offerente?
La guida “Acquisto all’asta – Un modo alternativo e sicuro di comprare casa“, consultabile gratuitamente e redatta a cura del Consiglio Nazionale del Notariato di concerto con le Associazioni dei Consumatori, offre – insieme alle risposte ai quesiti essenziali – anche “I dieci consigli utili per partecipare alle aste immobiliari”, un’ulteriore fonte di informazioni di taglio concreto per gestire nel modo migliore l’esperienza dell’asta immobiliare online e offline.
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